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LUGANOChe ci fa Scientology ad Artecasa?

26.10.10 - 16:00
Lo choc e la rabbia di una madre: "I responsabili di Artecasa pensino un attimo alle conseguenze che possono esservi affittando gli spazi a una setta" Il direttore della fiera: "A noi è arrivata l'iscrizione del centro Dianetics, non di Scientology. Ma in futuro faremo più attenzione"
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Che ci fa Scientology ad Artecasa?
Lo choc e la rabbia di una madre: "I responsabili di Artecasa pensino un attimo alle conseguenze che possono esservi affittando gli spazi a una setta" Il direttore della fiera: "A noi è arrivata l'iscrizione del centro Dianetics, non di Scientology. Ma in futuro faremo più attenzione"

LUGANO - "Noi non conosciamo Scientologist, ma sappiamo che cos'è. All'Artecasa si iscrivono e partecipano ogni anno oltre 200 espositori. Naturalmente è nostro dovere vigilare sulle iscrizioni, e potrebbe essere capitato che qualcosa ci possa essere sfuggito". E' un Curzio Crespi tra il dispiaciuto e il sorpreso quello sentito questa mattina al telefono. Il direttore di Artecasa, la rassegna autunnale dell'arredamento e della casa che quest'anno ha aperto i battenti dall'8 al 17 ottobre, risponde alla signora che ha scritto al Corriere del Ticino per raccontare un episodio che l'ha profondamente turbata.

"La mattina del 20 ottobre mio figlio di 23 anni - si legge nella lettera scritta da Doris Hutter di Rivera - mi mostra un libro della "chiesa" Scientology. Con entusiasmo voleva raccontarmi quanto è interessante e che dovevo leggerlo anch'io. Alla mia domanda da dove avesse preso quel libro, mi dice di averlo acquistato ad Artecasa, dove Scientology aveva una bancarella. Lì gli hanno raccontato e spiegato la loro "religione". Sono scioccata e molto arrabbiata che ad Artecasa affittino spazi ad una setta così discussa come quella. Ora mi ritrovo a navigare in Internet per trovare testimonianze di ex scientologisti, a comprare libri che ne parlano, sperando che mio figlio legga anche quelli, per evitare il peggio, cioè perdersi in una setta da cui difficilmente riuscirebbe pooi ad uscire. Pretendo e spero che i responsabili di Artecasa che affittano gli spazi a ditte e artigiani pensino un attimo anche alle conseguenze che possono esservi affittando gli spazi ad una setta".

Quello che ci si potrebbe chiedere è cosa possa c'entrare Scientology con una fiera dedicata all'arredamento e alla casa. Il direttore della rassegna si è giustificato, spiegando "di aver ricevuto l'iscrizione da un certo Centro Dianetics che espone libri, dvd e audio. Probabilmente lì, nel padiglione 3, in cui sono esposte diverse tipologie di merci, ci sarà stata una scritta che rimandava a Scientologist, ma io non l'ho notata.". In altre parole Crespi spiega che gli articoli esposti da Dianetics potevano essere considerati, anche se indirettamente, elementi che rientrano in quello che riguarda la dimensione abitativa di una persona e non direttamente a una chiesa.

Invece Dianetics, come si apprende da wikipedia, fu la prima pubblicazione di L. Ron Hubbard dove vengono esposte le idee che porteranno alla fondazione di Scientology. Scientology che è considerata un'organizzazione che raccoglie e diffonde l'insieme delle credenze e pratiche ideate da Hubbard, non gode dello status di religione riconosciuta nella maggioranza degli Stati in Europa.

Alcune fonti la definiscono una vera e propria setta, che ha il suo quartier generale in Florida, a Clearwater.

"In tutti i casi, in futuro faremo molta attenzione - assicura il direttore Crespi che, anche se a chiare lettere non lo dice, impedirà che espositori non direttamente attinenti al tema fieristico possano veicolare messaggi che con la esposizione non hanno nulla a che fare.
 

p.d'a.

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