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ITALIALo skipper: «Mia moglie pregava Dio mentre il cielo diventava nero»

31.05.23 - 14:20
L'uomo si confida con gli amici e nega la sottovalutazione dei rischi. I dubbi da chiarire e l'intrigo degli 007.
VigilidelFuoco
Lo skipper: «Mia moglie pregava Dio mentre il cielo diventava nero»
L'uomo si confida con gli amici e nega la sottovalutazione dei rischi. I dubbi da chiarire e l'intrigo degli 007.

SESTO CALENDE - Emergono i contenuti di alcune confidenze affidate agli amici dallo skipper, attualmente indagato per naufragio e omicidio colposo e ospite a casa di un'amica. Per prima cosa, l'uomo, che nel naufragio sul Lago Maggiore ha perso la moglie 50enne di origine russa, ha negato l'esistenza di previsioni meteo avverse. Affermazione al vaglio degli investigatori che la confrontano con i bollettini di domenica.

«Trenta secondi, poi è scesa l’apocalisse» - Secondo quanto raccolto dal Corriere della Sera, il responsabile dell'imbarcazione sostiene che tutto sia accaduto in pochi istanti: «Trenta secondi, poi è scesa l’apocalisse - ha detto l'uomo - la barca si è subito rovesciata e siamo precipitati in acqua. Io sono riuscito a riemergere». Erano le 19 e 20 minuti di domenica e la «Goduria» si è inabissata a 15 metri di profondità, mentre si trovava a circa 100 metri dalla costa, in corrispondenza del litorale di Sesto Calende.

«Pregava Dio» - Il capitano della house boat piange, fatica a parlare e a dormire, nonostante i tranquillanti. Affida agli amici l'ultima immagine che ha di Anna, la moglie che non sapeva nuotare: «Stava china a pregare e invocare Dio mentre il cielo diventava nero». Riferisce anche di aver telefonato a riva non appena era apparso chiaro il violento cambiamento atmosferico. Chiamata che lo avrebbe rassicurato sulla meteo a destinazione. E c'è da credergli, almeno stando ai racconti di chi lo conosceva come persona esperta del lago e prudente.

L'intrigo internazionale - Quanto invece ai passeggeri, è certa la presenza a bordo di soli 007 italiani e del Mossad. Uomini e donne che nei giorni precedenti alla tragedia stavano collaborando a operazioni di intelligence, mentre domenica avrebbero dovuto solo rilassarsi, affidandosi al proprietario della barca, conosciuto nell'ambiente dei Servizi e per questo considerato in qualche modo dell'ambiente.

La tragedia, nella quale sono morti due 007 italiani (un uomo 62enne e una donna di 53) e uno in pensione del Mossad, rischia però di far saltare l'impianto di segretezza e copertura che la zona, teatro della vicenda, garantiva ai governi dei due Paesi, Italia e Israele.

Entrambi sembra godessero di appartamenti e abitazioni - veri e propri covi dove poter operare indisturbati - che nelle ore successive alla tragedia sono state abbandonate di tutta fretta. Un impianto logistico "bruciato" e di cui ora il Mossad chiede conto a Roma.

Il rientro in Israele di una delle salme - Nel frattempo un'agenzia Ansa conferma che la salma dell'agente di sicurezza in pensione è rientrata poco fa in Israele. L'ufficio del premier Benyamin Netanyahu - da cui dipende il Mossad - ha fatto sapere che l'uomo ha «dedicato la sua intera vita alla sicurezza dello stato di Israele» e che altro non è dato sapere. 

I dubbi da chiarire - Quanto infine all'inabissamento, le indagini dovranno stabilire l'esatta portata dell’imbarcazione, le condizioni previste dalla meteo, la presenza a bordo dei kit e presidi di sicurezza, oltre all'esatta conformazione tecnica e strutturale dell'imbarcazione.

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COMMENTI
 

S.S.88 1 anno fa su tio
Ma i giubbotti di salvataggio ?? Non si mettono in quel caso?

uriah heep 1 anno fa su tio
La solita supponenza , dove non si fa mai il mea culpa, sempre colpa del caso !!😩😩

uriah heep 1 anno fa su tio
Si bravo skipper, si nega il rischio della situazione , ma di partenza erano su in 24, dove la capienza massima era 15, per cui un bel co…..e!! 😩😩

Anti ch 1 anno fa su tio
🤣🤣🤣si vede che sono stati aiutati

daniele77 1 anno fa su tio
Risposta a Anti ch
E cosa ci sarebbe da ridere?

Anti ch 1 anno fa su tio
Risposta a daniele77
Rido xché pregava🤭

Enrico88 1 anno fa su tio
"...La tragedia [...] rischia però di far saltare l'impianto di segretezza e copertura che la zona, teatro della vicenda, garantiva ai governi dei due Paesi..." non penso sia tanto la tragedia a far saltare la segretezza di quella zona e di quanto facevano le vari agenzie...ma piuttosto il solito "dar su il verde" dei media "all'italiana" che devono spremere ogni notizia fino all'osso senza alcun rispetto della privacy o del riserbo dovuto in determinate situazioni...nessuno pensa alle conseguenze di dover dar sempre l'ultima notizia per primi e trovare ogni cavillo possibile

Rusky 1 anno fa su tio
non so perché ma Mossad e Sisde in barca per una festa di compleanno ?! Mahh forse non sbaglio dicendo che c‘entra qualcosa con la tragedia del Mottarone dove quasi tutte le vittime erano israeliani.

daniele77 1 anno fa su tio
Risposta a Rusky
Si certo, e Kennedy e Elvis non sono morti e la terra è piatta...

CHGordola 1 anno fa su tio
Risposta a daniele77
E quell'altro è ancora vivo in argentina...

Rusky 1 anno fa su tio
Risposta a daniele77
daniele77 e CHGordola: dai agenti del SISDE e Mossad in barca e guarda caso era una festa di compleanno. Io la penso cosí e voi cosà ok ?
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