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AVEGNOEnergia del legno, Ticino sprint: «Aumento di 30 volte in 30 anni»

01.05.24 - 00:01
Claudio Caccia, "Energia legno Svizzera": «Sostituite 8’750 tonnellate all'anno di olio da riscaldamento»
Christoph Rutschmann, Energia legno Svizzera
I protagonisti della transizione energetica in Valle di Blenio (da sinistra a destra): Roland David, capo Sezione forestale del Canton Ticino, Henrik Bang, direttore federlegno.ch, Danilo Piccioli, ex direttore federlegno.ch, Fabrizio Conceprio, Studio d'ingegneria Lucchini- Mariotta e Associati SA, Dongio, Presidente Biomassa Blenio SA, Ivan Guglielmetti, progettista riscaldamento, Technoswiss SA, Acquarossa
I protagonisti della transizione energetica in Valle di Blenio (da sinistra a destra): Roland David, capo Sezione forestale del Canton Ticino, Henrik Bang, direttore federlegno.ch, Danilo Piccioli, ex direttore federlegno.ch, Fabrizio Conceprio, Studio d'ingegneria Lucchini- Mariotta e Associati SA, Dongio, Presidente Biomassa Blenio SA, Ivan Guglielmetti, progettista riscaldamento, Technoswiss SA, Acquarossa
Fonte Energia legno Svizzera
Energia del legno, Ticino sprint: «Aumento di 30 volte in 30 anni»
Claudio Caccia, "Energia legno Svizzera": «Sostituite 8’750 tonnellate all'anno di olio da riscaldamento»

AVEGNO - I boschi ticinesi appartengono a oltre 30’000 proprietari e coprono una superficie di quasi 145’000 ettari, che corrisponde a più della metà della superficie totale del Cantone. Ciò rende la regione più soleggiata della Svizzera uno dei Cantoni con la più elevata boscosità. Da secoli il legno svolge un ruolo importante come materiale da costruzione e fonte di energia.

«In Ticino non abbiamo solo tanto sole, ma anche tanto bosco - afferma Claudio Caccia, responsabile per la Svizzera italiana di Energia legno Svizzera - la superficie forestale aumenta di oltre 100 ettari ogni anno a causa dell’abbandono dell’agricoltura delle aree alpine difficili da coltivare».

Così il bosco fornisce un approvvigionamento «affidabile di legno ed è sempre stato un'importante fonte di materie prime». Oggi però l'uso moderno dell'energia del legno, soprattutto sotto forma di cippato (ndr. in Ticino se ne utilizza annualmente una quantità di circa 130mila tonnellate), consente di sostituire «ogni anno 8’750 tonnellate di olio da riscaldamento in Ticino e migliora il bilancio di CO2 di 27’000 tonnellate».

E c'è ancora molta più legna che cresce rispetto a quella che viene utilizzata. «Ogni anno - spiega Caccia - il Ticino esporta circa 60’000 metri cubi di legna (metri cubi solidi) verso la Svizzera tedesca o l'Italia. Se questo legno venisse triturato, si otterrebbero circa 170’000 metri cubi di cippato».

L'energia del legno svolge un ruolo importante contro il riscaldamento climatico - «Siamo un fattore chiave nella transizione energetica», riassume Caccia. «Anche il pellet e la legna in pezzi svolgono un ruolo decisivo. Per quanto riguarda quest'ultima, di recente ci si è concentrati con successo sulla riduzione delle emissioni inquinanti».

«I riscaldamenti a cippato sono il motore della crescita» - L’aumento dell'utilizzo dell'energia del legno in Ticino è dovuto in gran parte agli impianti a cippato. A Biasca se ne trova uno gestito dall'imprenditore forestale Lorenzo Zanetti e le sue tre figlie. «Abbiamo bisogno di circa 30’000 metri cubi di cippato ogni anno - spiegano - il nostro cippato proviene quasi esclusivamente dai boschi della Valle di Blenio, della Leventina e della Riviera. La particolarità del nostro impianto è una delle due grandi caldaie, la quale non genera solo calore, ma anche vapore di processo a 220 gradi. Un'azienda farmaceutica utilizza il vapore per la produzione di farmaci, mentre una lavanderia cantonale lo usa per lavare enormi quantità di biancheria ospedaliera».

La centrale termica di Blenio - A un quarto d'ora di autobus da Biasca, si trova il Comune di Acquarossa, capoluogo del distretto di Blenio. Qui, dal 2019 si trova una delle centrali termiche di Biomassa Blenio SA. La società, fondata nel 2012, è partecipata in parti uguali dal Comune di Blenio, dal Comune di Acquarossa e dai Patriziati della regione e gestisce anche un secondo impianto a Olivone. Fabrizio Conceprio, presidente di Biomassa Blenio SA, ne spiega la filosofia: «Inizialmente abbiamo realizzato l'impianto di Olivone. Il sistema di qualità degli impianti termici a legna ci ha aiutato molto in termini di ottimizzazione tecnica ed economica - spiega - abbiamo integrato questa esperienza positiva nel business plan del progetto di Acquarossa. Di conseguenza, ora disponiamo di un impianto molto ben funzionante e ottimizzato dal punto di vista dei costi».

Roland David, capo della Sezione forestale del Canton Ticino, descrive l'impianto di Acquarossa come esemplare e aggiunge: «Per ricevere il sostegno finanziario del Cantone un progetto deve superare due ostacoli: in primo luogo, la percentuale di energia del legno sul totale della produzione energetica deve essere almeno dell'80%; in secondo luogo, l'intera quantità di legna necessaria deve provenire dal bosco. Acquarossa soddisfa entrambe le condizioni senza problemi».

La rete energetica rifornisce «con energia climaticamente neutra proveniente dai boschi locali più di 30 edifici, tra cui l'ospedale, la casa di riposo e le scuole».

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